C'E' Anna, a Greenwich, che viene contattata da Genevieve per tentare di far uscire dalla sua stanza degli ospiti un tizio, Miles Garth, che vi si è rinchiuso ormai da settimane - poi mesi - durante una cena organizzata da quest'ultima e che non sa chi sia, se non il "compagno" di Mark, o cosa voglia.
MA Miles non se la fa con Mark, che sente la madre defunta parlargli all'orecchio e cerca di trovare un senso a ciò che è successo e che sta succedendo.
NON si capacita, May, di essere vecchia e vive nel ricordo di quando aveva tre figli e non due.
SI sa che i bambini guardano la realtà con occhi diversi e Brooke è una bambina molto, molto acuta, ma pur sempre una bambina.
Un romanzo fantastico. L'assurdità della situazione dà maggiore enfasi alle osservazioni del reale e del quotidiano. L'autrice scozzese gioca con le parole, con le storie, con i personaggi, con la vita, con il lettore. Un libro in corsa, che diviene man mano che si legge. Non mi stupirei se Woody Allen ne traesse un film e non mi sarei stupita se ad un certo punto della storia avesse fatto la sua entrata Godot.
Ali Smith
"C'è ma non si"
Feltrinelli
Traduttore: F. Aceto
pagg. 288
ISBN: 9788807018770
febbraio 2012
titolo originale: There but for the
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