Come sempre a inizio anno si fanno i buoni propositi.
Ho raggiunto una tale maturità intellettuale, però, da giungere alla conclusione che è meglio ch'io lasci perdere. Tanto continuerei a fumare come se fossi davanti ad un plotone d'esecuzione, a dare del pirla! a qualunque automobilista io incroci (nonostante la presenza del pargolo in auto), lungi da me svegliarmi sorridente e bendisposta verso il genere umano e per questo ed altro, non rompetemi le balle, ché l'anno nuovo è iniziato da solo pochi giorni e già sono incazzata nera...
D'altra parte, il mio acume ed il mio innato spirito d'osservazione e di autoanalisi, mi hanno palesato che quando leggo libri belli, il mio animo aspira in modo naturale a forme di beatitudine e soavità che raramente mi si confanno.
Viste le ultime cappelle che ho fatto in materia di letture (per fortuna non tutti acquisti...) tra cui spiccano:
Chi perde paga. Inutile Stephen King non fa per me, e non mi piace neppure come scrive (già odo i vaffa in lontananza...)
La ragazza del treno. Non ci credo! E' ancora in classifica tra i più venduti! Ma perché? Perché? (odo i vaffa più vicini)
Il trio dell'arciduca...lasciamo stare
e viste alcune delusioni (ahimé, Murakami. Per carità, Murakami è sempre Murakami. Sono convinta che adorerei anche la sua lista della spesa, ma un po' di delusione c'è stata con La strana biblioteca...)
ho deciso che quest'anno mi darò ai classici! (odo i vaffa alle mie spalle).
Dai, i classici non deludono mai, vanno con tutto, come il tubino nero, è cultura allo stato puro ed è sempre un piacere leggerli. Ovviamente alternerò con qualche novità che attendo con ansia, ma in prevalenza ci saranno classici sul mio comodino e nel mio e-reader (per non spaccarmi i polsi, perché hanno quasi sempre una mole di pagine....).
Certo eviterò gli autori che proprio non mi hanno conquistato al liceo, che poi riletti in età adulta....non si sa mai.
Ho già un po' di titoli in mente. Romanzi di cui ho sempre sentito parlare, di cui ho parlato, certamente a sproposito, per sentito dire o perché avevo visto il film (sbagliatissimo!!!!!! Giovini, non fatelo!), romanzi che sono lì a guardarmi dagli scaffali delle librerie e che mi chiamano.
E poi, i classici che ho letto finora mi hanno sempre conquistato.
Ho iniziato l'anno con Shirley, di Charlotte Bronte, Fazi Editore.
Ho letto solo un centinaio di pagine, ma posso dire che per ora è veramente, veramente un gran bel libro!
Buone letture, gente!