È un mondo magico quello che si respira nel ventesimo romanzo di Amélie Nothomb. Un mondo popolato da prestigiatori, fire dancer, artisti di strada, giocatori di poker. Un mondo in cui tutto sembra, anzi è, fantastico, onirico e surreale, ma nel quale la natura umana, coi suoi vizi e le sue virtù, è realmente presente. Un mondo esasperato, spinto oltre il limite del comune buon senso, come tutti i mondi inventati dall'eterea autrice belga, in cui i sentimenti vengono amplificati, nel bene e nel male, per essere messi a nudo. E di bene e di male si parla, si filosofeggia, si legge. Di realtà e di illusione.
Le parole sono ricamate e tessute in modo delicato, ma contemporaneamente forte, come la tela di un ragno. L'aria che ho respirato leggendo la parte del racconto ambientata nel deserto - sì, i libri respirano - mi ha fatto diventare la zingara addormentata di Rousseau.
Mi è stato chiesto che genere scrive la Nothomb e non ho saputo rispondere: "Nothombiano", ho detto. La Nothomb è tutto e niente, è giusta e sbagliata, bianca, nera e colorata. O la odi o la ami.
Io la adoro.
Il sito italiano dedicato all'autrice, curato da Voland
http://www.amelienothomb.com
Amélie Nothomb
"Uccidere il padre"
Voland
ISBN 9788862431088
pagg. 96
febbraio 2012
La magia deforma la realtà nell'interesse dell'altro, per suscitare in lui un dubbio liberatorio.
Le parole sono ricamate e tessute in modo delicato, ma contemporaneamente forte, come la tela di un ragno. L'aria che ho respirato leggendo la parte del racconto ambientata nel deserto - sì, i libri respirano - mi ha fatto diventare la zingara addormentata di Rousseau.
Una luna piena circondata da una nuvola della dimensione di un kleenex diffondeva una luce da direttore della fotografia di enorme talento.
Henri Rousseau Zingara addormentata (1897), olio su tela. |
Io la adoro.
Il sito italiano dedicato all'autrice, curato da Voland
http://www.amelienothomb.com
Amélie Nothomb
"Uccidere il padre"
Voland
ISBN 9788862431088
pagg. 96
febbraio 2012
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