Il suo viso sorridente mi rasserenò. Penso non ci sia niente di meglio di un tè al pomeriggio insieme ad una persona amica. Di lui conosco le posizioni strane che assume quando dorme, tutto lo zucchero e il latte che mette nel caffè, la sua ridicola faccia seria davanti allo specchio quando cerca di aggiustarsi i capelli col fon. Comunque, penso che quando stavamo insieme non sarei stata certo tranquilla come adesso accorgendomi che lo smalto delle unghie si era rovinato pulendo il frigorifero.
Dopo un po' di convenevoli, a un tratto, come se si fosse improvvisamente ricordato di qualcosa, Sotaro disse: "A proposito, ho sentito che stai a casa di Tanabe."
Spalancai gli occhi.
Ero talmente sorpresa che inclinai la tazza che avevo in mano facendo cadere il tè sul piattino.
Banana Yoshimoto
"Kitchen"
Feltrinelli
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