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John Tenniel - Alice, la Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto |
Davanti alla casa, sotto un albero, c'era una tavola alla quale sedevano la Lepre Marzolina e il Cappellaio a prendere il tè; in mezzo a loro era seduto un Ghiro che dormiva profondamente e gli altri due lo usavano come cuscino per appoggiarvi il gomito, mentre facevano conversazione al di sopra della sua testa.
- Molto scomodo per il Ghiro - rifletté Alice - ma siccome è addormentato, probabilmente non gli fa nulla.
Sebbene la tavola fosse molto grande, i tre sedevano l'uno accanto all'altro in un angolo.
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John Tenniel - la Lepre Marzolina e il Cappellaio
tentano di mettere Ghiro nella teiera
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- Non c'è posto! Non c'è posto! - gridarono quando videro Alice che si avvicinava.
-C'è posto d'avanzo! - disse Alice indignata, e si mise a sedere in una grande poltrona ad un capo della tavola.
- Prenda un po' di vino - disse la Lepre Marzolina in tono incoraggiante.
Alice guardò sulla tavola, ma non vide che del tè.
- Non vedo vino - osservò.
- Non ce n'è - disse la Lepre Marzolina.
- Allora non è gentile da parte vostra offrirmelo! - disse Alice in collera.
- Non è gentile da parte sua sedere senza essere invitata - ribatté la Lepre Marzolina.
- Non sapevo che fosse la vostra tavola - disse Alice - è apparecchiata per ben più che tre persone.
- I suoi capelli hanno bisogno d'essere tagliati - disse il Cappellaio, aprendo bocca per la prima volta, dopo che per un bel pezzo aveva osservato la bambina con grande curiosità.
- Non è buona educazione fare delle osservazioni di questo genere - disse Alice severamente - è proprio da persona rozza.
A sentir questo, il Cappellaio spalancò gli occhi; ma tutto quel che disse fu:
- Perché mai un corvo assomiglia a uno scrittoio?
"Alice nel Paese delle Meraviglie"
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