La cameriera, che stava portando via il carrello del tè, disse: "Chiedo scusa, Maestà" e, nel giro di due secondi era già schizzata fuori dalla stanza.
"Ma no, non tu Alice" le gridò dietro la regina, addirittura rincorrendola sulla porta. "Non tu!"
Una volta Sua Maestà non si sarebbe preoccupata di quello che pensava la cameriera, o di aver ferito i suoi sentimenti: adesso però le dispiaceva, e tornando a sedersi si chiese come mai. Al momento non la sfiorò l'idea che quello slancio potesse avere un nesso con i libri e perfino con quell'irritantissimo Henry James. A tempo debito però se ne accorse, e in uno dei suoi appunti successivi scrisse: "E' possibile che io mi stia trasformando in un essere umano. Non sono convinta che si tratti di un cambiamento auspicabile". E stavolta pensò bene di aggiungere la data.
Alan Bennett
"La sovrana lettrice"
Adelphi
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