![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKyBXQRInG86FnstF0pTVP5sXPyy1Vjt52p_NOrjC0n01_4lAMr-v4JZCv1dQgRBp7ypl78D7ZKSN1OJASlsd_RWqP5cEONKrCyieJZKIa56sCR-YGTg-NAsrsY4Hxuqwz_7kFX0HKOHGX/s200/Lucio-Fontana-I.jpg) |
Sarà stata la galleria d'arte, saranno stati i baffi, a me è venuto in mente Lucio Fontana. |
In una delle foto si vedeva un signore sulla sessantina,con dei baffi curati, sul petto lunghi peli bianchi, che stava seduto su una sedia, intento a bere da una tazza, forse un tè, le gambe leggermente aperte, i piedi posati un po' di taglio sul pavimento freddo. Lo si sarebbe detto assolutamente inadatto alla nudità, al punto di evitarla perfino nell'intimità domestica o amorosa, ma lì stava in effetti perfettamente nudo, il pene appoggiato di lato, piuttosto grande e circonciso, e pur essendo indubitabilmente grottesco era anche, al tempo stesso, così inevitabile, che Jasper Gwyn fu sicuro per un istante di ignorare qualcosa che quell'uomo sapeva.
Allora alzò lo sguardo, cercò intorno, e subito trovò il ritratto del signore coi baffi, grande, appeso alla parete di fronte: era proprio lui, senza tazza di tè, ma sulla stessa sedia, nudo, i piedi posati un po' di taglio sul pavimento freddo. Gli sembrò enorme, ma soprattutto gli apparve arrivato.
Nessun commento :
Posta un commento